Escursioni
Da Porto Santa Margherita raggiungi facilmente i posti più caratteristici e importanti della zona.
Itinerari ciclabili
6 Itinerari Ciclabili, per una visita completa del territorio di Caorle e dintorni in completa armonia con la natura.
Percorsi per principianti e per i più preparati. Consulta i vari percorsi e scegli quello più adatto a te.
Laguna
Dal porto di Caorle partono ogni giorno delle motonavi che effettuano visite nella Laguna di Caorle e a Venezia. Con la motonave potete godervi una giornata in libertà, immersi nella natura e circondati da un mare tutto da scoprire.
Effettuano questo servizio tre motonavi, la motonave Caorle, Costa Adriatica e Arcobaleno. Una gita nella Laguna di Caorle con la motonave Arcobaleno permette di vivere ore indimenticabili a contatto con un'oasi di natura incontaminata e protetta, dove il tempo scorre lento e silenzioso, ed il ritmo di vita dei pescatori é rimasto quello di tanti anni fa.
Gia Ernest Hemingway, nel suo romanzo "Di lá dal fiume e tra gli alberi" raccontó la poesia e la quiete di questo ambiente sospeso tra la terra ed il cielo.
In un'atmosfera da favola riecheggiano le voci degli animali, naturali padroni di queste secolari paludi: le anatre selvatiche, l'airone italico, le folaghe, le gru immersi nella tipica macchia mediterranea.
Fermarsi in un caratteristico "Casone" per scoprire l'antico amore per il mare e per la vita degli antichi fondatori di Caorle.
Concordia Sagittaria
Chiamata "Julia Concordia" dai Romani, che la fondarono nel 40 a.C., era una splendida città con teatro e terme. Più tardi divenne sede di una fabbrica di frecce (Sagittae in latino, da cui il nome Sagittaria).
Divenne città vescovile nel IV secolo. Notevole è infatti il nucleo paleocristiano che si concentra attorno all'attuale Cattedrale tardo gotica. Sotto di essa si trova infatti l'antica Basilica con pavimento a mosaico. Nei pressi ci sono tombe e sarcofagi dell'epoca. Interessante è anche il Battistero dei secoli XI e XII in stile romanico e con tre absidi. Il Museo Civico con la sua ricca collezione di reperti archeologici è uno dei migliori musei del veneziano.
Portogruaro
È una città medioevale che ha avuto il suo periodo più splendido durante l'epoca feudale e il periodo veneziano. L'edificio straordinario di questa città è il Municipio trecentesco, di fattura gotica. Ha una facciata molto caratteristica con spioventi merlati. Ai piedi dell'edificio ci sono 6 blocchi marmorei di pietra d'Istria, pensati in origine per la base di un ponte. Vicino si trova il Pozzetto, opera di Pilacorta. Di interesse è anche il Duomo di S. Andrea con le opere databili tra il cinquecento e il settecento. Di pregevole fattura è il campanile romanico. Passeggiando in città si possono ammirare le straordinarie facciate dipinte e i portici con archi acuti. Lungo il fiume Lemene ci sono il vecchio porto fluviale e i mulini. Da visitare il Museo Archeologico Nazionale che raccoglie reperti romani e paleocristiani dell'area circostante e l'Abbazia di S. Maria di Summaga costruita fra i secoli X e XI ricca di affreschi di pregio. Per la produzione qualificata di vini Portogruaro è" Città del Vino".
Pramaggiore
Immersa nel verde dei vigneti, è di fatto la piccola capitale del vino del Veneto Orientale. Infatti essa ospita la Mostra Nazionale dei Vini, attiva da oltre 50 anni nella promozione del settore vitivinicolo e l'Enoteca Regionale del Veneto, ospitata presso il Salone dell'Esposizioni. Pramaggiore organizza Concorsi Enologici Nazionali e Regionali ed è sede dei Servizi Tecnici Agricoli della Provincia di Venezia e del Consorzio di Tutela per i Vini D.O.C. Lison-Pramaggiore.
Pramaggiore è "Città del Vino". Presenta alcuni edifici di interesse artistico quali la Chiesa romanica di San Giacomo Apostolo a Salvarolo, la cinquecentesca Santa Maria Assunta a Blessaglia, la San Marco di Pramaggiore, tutte recentemente recuperate, ed inoltre la Villa Altan, Villa Muschietti e la Villa Dalla Pasqua con il parco ed il mulino recuperato a museo posto lungo il fiume Loncon in località Belfiore.
Venezia
Città dalle origini incerte, sembra che Venezia sia nata in seguito al flusso di rifugiati che, abbandonarono la città di Aquileia, quando questa venne distrutta dagli Unni guidati da Attila e si ritirarono sulle 118 isolette lagunari. A questi si aggiunsero successivamente altre popolazioni che lasciarono la Pianura padana sotto la spinta dell'invasione da parte dei Longobardi del nord Italia nel 568.
Posta alla frontiera dell'Impero Bizantino, sviluppò un forte spirito d'indipendenza che la portò ad essere una delle città stato che formarono le Repubbliche marinare, insieme a Genova, Pisa e Amalfi. Il capo del governo era il Doge (dal latino dux), teoricamente eletto a vita, ma in pratica, spesso costretto a rimettere il proprio mandato a seguito di risultati insoddisfacenti del proprio governo.
Venezia fu la maggior potenza mercantile medievale italiana.
Padova
La città di Padova è stata definita "capitale della pittura del Trecento" dal critico d'arte Vittorio Sgarbi: le testimonianze pittoriche del XIV secolo - tra tutte, il ciclo di Giotto alla Cappella degli Scrovegni - la rendono nodo cruciale negli sviluppi dell'arte occidentale. Lo splendore artistico trecentesco fu uno dei frutti del gran fervore culturale favorito dalla signoria dei Carraresi che resero Padova uno dei principali centri del preumanesimo. A Padova, tra il XIV secolo ed il XV secolo si sviluppò in concomitanza con Firenze una imponente corrente culturale votata all'antico che tramuterà nel Rinascimento padovano, che influenzerà la compagine artistica dell'intera Italia settentrionale del Quattrocento.